I Protagonisti di SENZA LIMITI

Accademia del Lusso

SENZA LIMITI FASHION SHOW

Accademia del Lusso ha celebrato il Made in Italy, la libertà creativa e il superamento delle barriere culturali e geografiche attraverso “Senza Limiti” – il fashion show 2025. L’evento si è svolto lunedì 30 giugno 2025 presso il Talent Garden Calabiana a Milano, nell’ambito del progetto Gran Tour AFAM sostenuto dal Ministero dell’Università e della Ricerca.

Dietro ogni creazione presentata in passerella c’è stato un designer, una visione, un progetto sviluppato con dedizione, competenza e passione. Gli abiti hanno rappresentato il risultato concreto di un percorso formativo che ha accompagnato gli studenti di Accademia del Lusso dal bozzetto iniziale fino alla realizzazione finale. “Senza Limiti” non è stata solo una sfilata, ma una vera e propria celebrazione del talento emergente, della capacità di coniugare creatività e tecnica, e della volontà di affermare una moda senza confini, in cui identità e innovazione si sono fusi per dare vita a creazioni autentiche e contemporanee.

SENZA LIMITI SENZA LIMITI
Anna Campanile

Anna Campanile è una giovane designer milanese al terzo anno di Fashion Design presso l’Accademia del Lusso. Con un background artistico e sartoriale dal Liceo Artistico di Brera, unisce sensibilità creativa e competenza tecnica in un approccio progettuale attento e sperimentale. Determinata e curiosa, affronta ogni progetto con passione e spirito collaborativo, osservando con attenzione il mondo che la circonda. Nelle sue creazioni, arte e natura si fondono, dando vita a capi che raccontano storie visive intense, capaci di emozionare e ispirare attraverso un linguaggio autentico e contemporaneo.

Metamorfosi è una collezione poetica che esplora i cicli di trasformazione della natura. Ispirata al cambiamento come rinascita, si sviluppa attorno alla resina, materiale organico che cristallizza la memoria del tempo, racchiudendo frammenti di vita. Attraverso questo simbolo, la collezione indaga la metamorfosi come legame profondo tra uomo e natura. Volumi in divenire, trasparenze e superfici materiche creano un dialogo tra leggerezza e struttura. Un omaggio alla forza silenziosa della natura, dove ogni capo diventa forma viva di un equilibrio fragile, potente e contemporaneo.

Progetto Lavori
Asia Giordanella

Asia Giordanella, giovane designer siciliana trasferitasi a Milano, frequenta il terzo anno di Fashion Design presso l’Accademia del Lusso. La sua visione stilistica è chiara e personale, basata sull’idea della moda come linguaggio creativo per raccontare emozioni, idee e identità. Attratta dalla bellezza in tutte le sue forme, Asia unisce ricerca, artigianalità e sensibilità visiva in una pulizia formale intensa. Ogni suo capo nasce da un’intuizione visiva e si evolve in un abito che non solo veste, ma comunica, offrendo una bellezza consapevole e autentica, capace di valorizzare chi lo indossa.

Fluidity Architecture è la collezione di tesi di Asia Giordanella, un dialogo tra severità contemporanea e immaginario barocco. La collezione esplora il corpo come architettura vivente, con volumi puri e forme geometriche essenziali. Il nero assoluto domina la palette, evocando profondità e rigore, mentre il plissé diventa gesto scultoreo, animando le superfici con pieghe che rimandano al panneggio marmoreo barocco. Minimalista e vibrante, la collezione costruisce spazi sartoriali dove austerità e grazia si incontrano, trasformando l’abito in una dichiarazione di forza e movimento eterno.

Progetto Lavori
Chiara Patuzzo

Chiara Patuzzo è una studentessa del terzo anno di Fashion Design presso l’Accademia del Lusso di Milano. Curiosa e sensibile, esplora da sempre un equilibrio tra sperimentazione e coerenza formale, approfondendo tecniche e materiali diversi. Il suo design esprime forza e delicatezza, materia e leggerezza, sempre guidato da un’intuizione emotiva che si trasforma in racconto visivo. Chiara crea un linguaggio autentico, stratificato e coerente, dove mondi contrastanti si attraggono, fondendo libertà creativa e ricerca continua per una moda intensa e ricca di significato.

La collezione nasce dall’incontro tra la ruvidezza del denim e la leggerezza eterea del voile, uniti in un gioco di contrasti ed equilibrio. Il plissé plasma il voile in forme dinamiche e leggere, mentre il denim sfrangiato esalta la sua natura grezza. Gli uccellini in denim, applicati in diverse tonalità, diventano simboli di libertà e trasformazione, rappresentando il cuore visivo della collezione. I volumi variano dalle spalle strutturate di un cappotto over a gonne vaporose, raccontando una tensione continua tra materia e poesia, costruzione e impalpabilità.

Progetto Lavori
Chimene Lansdorf

Chimene Lansdorf, 24 anni, è una studentessa del terzo anno di Fashion Design presso Accademia del Lusso e modella professionista. Nata nei Paesi Bassi con origini surinamesi e curaçaone, porta nel suo lavoro radici culturali profonde che plasmano la sua estetica. Chimene vede la moda come racconto di identità, memoria e appartenenza, ispirandosi alle strutture e stratificazioni dell’abbigliamento tradizionale caraibico. La sua esperienza tra passerella e progettazione le permette di creare capi pensati per il corpo in movimento, con un equilibrio autentico tra tradizione e modernità, mirando a una moda consapevole e personale.

Krosi Strati riflette sull’identità attraverso la stratificazione di tessuti, storie e sé. Ispirata all’abbigliamento tradizionale surinamese, in particolare al koto e all’angisa, la collezione esplora il potere del vestire come memoria e trasformazione. Il nome unisce “krosi”, che in Sranan Tongo significa “abiti”, e “strati”, in riferimento alle molteplici sovrapposizioni che compongono i capi. I look sono costruiti con pannelli orizzontali e drappeggi avvolgenti, che si muovono con il corpo, creando volumi armoniosi. Una rilettura contemporanea che racconta storie attraverso ogni strato.

Progetto Lavori
Edoardo Cardascia

Edoardo Cardascia, nato in Germania nel 1990, è uno studente di Fashion Design presso Accademia del Lusso. Si definisce un nomade analogico, spinto da una visione che intreccia filosofia, fede e creatività. La sua pratica nasce dal rifiuto della superficialità e dall’urgenza di esprimere l’indicibile attraverso la materia. Ogni abito diventa un gesto deliberato, un frammento di libertà che si incarna nella forma. Per Edoardo, la moda è introspezione e resistenza, un linguaggio che trascende l’estetica per diventare atto spirituale e spazio di trasformazione interiore. Il suo lavoro invita a guardarsi dentro, oltre la superficie delle cose.

La collezione di Edoardo Cardascia è un viaggio silenzioso che intreccia materia e significato. Ogni capo nasce da un dialogo con la natura, modellato con intenzione e impregnato di riflessione. Non è moda da indossare, ma da vivere: un esercizio di consapevolezza che unisce forma e trasformazione. Le linee scolpite e i materiali grezzi sfidano la comodità, evocando un movimento interiore. Le pieghe non offrono risposte, ma aprono domande. Ogni dettaglio possiede una forza quieta. Il percorso attraversa l’essere e il mondo, dal ruvido al raffinato, rivelando un equilibrio sottile tra spiritualità, materia e autenticità.

Progetto Lavori
Elena Lin

Elena Lin, 21 anni, è una giovane designer attualmente al terzo anno del corso di Fashion Design presso l’Accademia del Lusso. Il suo approccio creativo nasce dal desiderio di esprimere equilibrio, essenzialità e semplicità attraverso un design raffinato e misurato. Ambiziosa e ottimista, Elena predilige un’estetica riservata, in cui la scelta attenta dei materiali e lo studio approfondito delle forme diventano strumenti per lasciare un segno discreto ma incisivo. Il suo percorso si concentra sull’esplorazione di nuove tecniche e materiali, sviluppando un linguaggio stilistico sobrio e innovativo.

La collezione di Elena Lin, creata all’interno del suo percorso all’Accademia del Lusso, si concentra su forme semplici e lineari, reinterpretate attraverso manipolazioni attente e combinazioni studiate. Queste silhouette diventano creazioni distintive e memorabili, capaci di bilanciare rigore e novità. La palette cromatica, ridotta ma d’impatto, gioca sul contrasto tra il nero, simbolo di eleganza senza tempo, e l’argento, luminoso e riflettente. La collezione propone così una nuova interpretazione del minimalismo, sobria, ponderata e audace, che reinventa l’ornamento con raffinata eleganza.

Progetto Lavori
Giulio Esposito

Giulio Esposito è uno studente di Fashion Design presso l’Accademia del Lusso di Milano, guidato da un profondo interesse per stile, identità ed espressione autentica. Estroverso e curioso, interpreta la moda come un linguaggio libero e personale, capace di raccontare visioni e trasformazioni. Il suo percorso stilistico si nutre di contrasti, colori e sperimentazioni, privilegiando estetiche non convenzionali e la forza comunicativa del look. Giulio immagina un futuro creativo dove possa crescere e sperimentare, cercando un equilibrio costante tra libertà espressiva, identità e concretezza progettuale.

La collezione di Giulio Esposito nasce dall’energia del sportswear, rivisitato in chiave contemporanea e sartoriale. Il concept ruota intorno a un comfort strutturato, dove forme funzionali diventano segni di stile, legati al corpo e all’identità di chi li indossa. Le costine, elemento chiave, svolgono funzione elastica e decorativa, creando motivi grafici che richiamano il ritmo sportivo. Le silhouette alternano volumi ampi e aderenti, valorizzando movimento e spontaneità. Un guardaroba equilibrato tra estetica e praticità, pensato per una generazione dinamica e consapevole.

Progetto Lavori
Greta Di Dio

Greta Di Dio, 22 anni, originaria di Vittuone (MI), è una giovane promessa del fashion design e frequenta il terzo anno presso l’Accademia del Lusso. Dopo un percorso tecnico specializzato nelle produzioni artigianali Made in Italy, ha scelto di ampliare le sue competenze nel mondo della moda, combinando tradizione e innovazione. Greta si distingue per la capacità di raccontare una femminilità sofisticata, che mescola riferimenti classici con tocchi di estrosità. Con uno sguardo proiettato al futuro, esplora materiali innovativi e lavorazioni artigianali per creare un brand che esprima autentica identità.

La collezione di Greta Di Dio, sviluppata per la sfilata SENZA LIMITI all’Accademia del Lusso, si ispira al mondo sportivo del polo e del tennis, reinterpretandone l’estetica “old money” in chiave contemporanea. Il risultato è un’elegante fusione tra abbigliamento sportivo d’élite e sartorialità raffinata. Silhouette decise e dettagli iconici rivisitati celebrano una femminilità dinamica e raffinata, capace di dialogare con il passato e definirsi nel presente. Il bianco domina, evocando eleganza e tradizione, mentre il giallo aggiunge energia e vitalità. Ogni capo valorizza tessuti leggeri e strutturati con cura artigianale.

Progetto Lavori
Ingrid Haaland

Ingrid Vestlie Haaland, al termine del triennio in Fashion Design presso l’Accademia del Lusso, è una designer attenta al legame tra concetto, forma e materiale. Il suo approccio fonde sperimentazione, sensibilità e precisione artigianale. Attraverso una narrazione estetica ricca di contrasti—struttura e morbidezza, linee definite e tessuti fluidi—Ingrid costruisce capi che esprimono identità ed emozione. Ogni dettaglio riflette una ricerca rigorosa, in cui la moda diventa linguaggio visivo e narrativo. Con uno sguardo alla scena concettuale contemporanea, intende approfondire il suo linguaggio progettuale tra design, storytelling e sofisticata eleganza formale.

Defiant Stitch è una collezione ispirata alla Seconda Guerra Mondiale, epoca di silhouette forti e iconiche. Ingrid rielabora elementi militari e meccanici in capi che uniscono rigore strutturale e grazia fluida. Il bianco e nero, scelto come unico codice cromatico, rafforza il contrasto tra forza e delicatezza, evocando resilienza e contemporaneità. La collezione riflette una riflessione estetica sul potere dell’equilibrio: ogni cucitura, piega o linea costruisce una narrazione visiva di determinazione. Un dialogo tra passato e presente, dove la memoria storica si trasforma in eleganza attuale, attraverso un design essenziale e profondamente evocativo.

Progetto Lavori
Lara Elkheir

Lara El Kheir è una designer nata e cresciuta in Libano, oggi residente in Italia. Frequenta il terzo anno del corso di Fashion Design presso Accademia del Lusso. Per lei, la moda è un linguaggio visivo che racconta emozioni, identità e visioni personali. La sua ricerca si concentra sulla sperimentazione formale, sull’uso creativo dei materiali e sulla rottura delle convenzioni. Ogni progetto è un’occasione per superare i confini estetici e concettuali dell’abito. Lara intende la moda come spazio di libertà, in cui il pensiero creativo si evolve costantemente e si traduce in narrazioni visive sempre nuove.

The Game è una collezione di quattro outfit ispirati al mondo di Cyberpunk 2077, non nell’estetica, ma nell’intensità emotiva e nell’atmosfera futuristica. Le silhouette sono essenziali ma scenografiche: due cappotti strutturati, un mantello corto su top imbottito e shorts, e un top con maniche voluminose arricciate. Il concept ruota attorno al contrasto tra controllo e vulnerabilità, suggerendo una condizione umana ancora viva in un contesto dominato dal digitale. I capi esprimono una tensione sottile tra forza e fragilità, trasformando ogni look in un atto narrativo che riflette il nostro tempo interiore e tecnologico.

Progetto Lavori
Lena Capo

Lena, 25 anni, è una fashion designer originaria di Ginevra e studentessa di Fashion Design presso Accademia del Lusso. La sua visione creativa fonde eleganza strutturata e sensibilità artistica, dando forma a capi che raccontano emozioni profonde. Nei suoi progetti indaga trasformazione, identità ed espressione interiore, traducendo vissuti personali in esperienze tattili e visive. Per Lena, l’abito è linguaggio, specchio dell’invisibile e strumento di connessione. Il suo lavoro è un’esplorazione costante del rapporto tra forma, tessuto ed emozione, con l’obiettivo di creare collezioni capaci di stimolare introspezione, meraviglia e un senso autentico di appartenenza.

Eternal Bloom è una collezione womenswear che racconta il potere silenzioso della trasformazione interiore, attraverso la metafora della fioritura. Ispirata al viaggio emotivo della crescita, esplora resilienza, vulnerabilità e rinascita. Le silhouette strutturate si aprono in drappeggi fluidi e movimenti organici, evocando la tensione tra controllo e abbandono. Ogni capo è un gesto visivo del “divenire”, dove forza e delicatezza convivono. Eternal Bloom non è solo moda, ma racconto intimo: un omaggio all’evoluzione femminile, alla profondità emotiva e alla bellezza che nasce dentro. Una collezione pensata per toccare l’anima, oltre che vestire il corpo.

Progetto Lavori
Lily Nobile

Lily Noble è una giovane designer australiana emergente, attualmente al terzo anno del corso di Fashion Design presso l’Accademia del Lusso. La sua esperienza internazionale spazia tra Melbourne, New York e Milano, offrendo una combinazione unica di competenze sartoriali e visione globale. Il suo approccio creativo si fonda su una narrazione attenta, in cui ogni capo nasce dall’esplorazione di texture, forme ed emozioni. Profondamente appassionata della manipolazione dei tessuti, Lily trasforma superficie e struttura, dando vita a capi che sembrano vivi, intensi e carichi di significato, tra materia e forma.

La collezione di Lily Noble trae ispirazione dalla bellezza autentica, evocando la grazia senza tempo de “La Nascita di Venere” di Botticelli e la forza delle donne che hanno segnato il suo cammino. Attraverso l’uso simbolico delle conchiglie di cozze, celebra l’idea che la vera bellezza risieda nel profondo, sotto la superficie, potente e genuina. Forme scultoree, silhouette drappeggiate e texture stratificate si intrecciano per catturare l’essenza femminile: resiliente, elegante e multiforme. Un tributo alla forza insita nella femminilità, incarnata e vissuta.

Progetto Lavori
Lisa Tupini

Lisa Tupini è una giovane designer e studentessa di Fashion Design presso l’Accademia del Lusso. Attenta all’impatto sociale e ambientale della moda, progetta capi con l’idea che bellezza, etica e durabilità possano coesistere. La sua ricerca si basa su pratiche sostenibili come upcycling, zero waste e scelta consapevole dei materiali. Ogni creazione è pensata per durare nel tempo, sia nella qualità che nel valore simbolico. Il suo lavoro è un atto di responsabilità e cura, un invito a ripensare il consumo. Lisa crede in una moda artigianale, raffinata, e profondamente rispettosa delle persone e del pianeta.

La collezione di Lisa Tupini si ispira all’arte giapponese dell’origami, trasformando pieghe e volumi in linguaggio critico contro la fast fashion. L’origami diventa metafora delle dinamiche industriali: produzione efficiente, ma disumana, che ignora i corpi reali. Gli oversize, apparentemente inclusivi, vengono riletti come compromessi produttivi più che gesti di cura. Le forme scultoree della collezione riflettono una progettazione consapevole, dove ogni piega onora la materia e il corpo. Lisa propone una moda che restituisce intenzione al gesto creativo, ridefinendo il rapporto tra forma e funzione. Un invito a vestire con rispetto, attenzione e autenticità.

Progetto Lavori
Miriam Balla

Miriam Balla è una giovane designer al terzo anno del corso di Fashion Design presso l’Accademia del Lusso. In un’industria frenetica, Miriam sceglie di rallentare, osservare e riflettere sul mondo che la circonda. Il suo approccio alla moda si basa su una visione umana e sostenibile, in cui ogni capo racconta una storia autentica. La sua cifra stilistica unisce arti figurative e tecniche sartoriali, creando abiti intensi ed evocativi, ricchi di espressività visiva. Mira a offrire alternative alla moda convenzionale, rivolgendosi a chi cerca rappresentazioni più personali e lontane dalla produzione di massa.

La collezione Dirty Skin, presentata da Miriam Balla alla sfilata No Limits, è un omaggio all’espressività del tatuaggio. Ispirata all’arte giapponese dell’Irezumi, caratterizzata da disegni ampi e colori vivaci, la collezione riproduce attraverso tessuti e costruzioni sartoriali la pelle incisa. Le decorazioni raccontano storie intime e collettive, trasformando il corpo in una tela viva. Dirty Skin fonde arte, identità e abbigliamento in una narrazione visiva potente e non convenzionale, esplorando la moda come forma di espressione personale e culturale.

Progetto Lavori
Sara Giusti

Sara Giusti è una giovane designer al terzo anno del corso di Fashion Design presso l’Accademia del Lusso di Milano. Fin da bambina ha mostrato una naturale attitudine per la costruzione e la manualità, trasformando la curiosità per l’artigianato in una vera passione per la sartoria. Il suo approccio al design nasce da un dialogo costante tra tecnica e sensibilità, dove ogni capo è frutto di studio, pazienza e rispetto per il mestiere. La sua cifra stilistica unisce estetica minimale, trasparenza costruttiva e cura del dettaglio, esaltando la verità del processo creativo.

See Through Collection svela con eleganza l’anatomia nascosta dell’abito, puntando sulla trasparenza estetica e concettuale. Realizzata con organza di seta impalpabile, elimina fodere e rivestimenti per mettere in luce cuciture, tagli e interni, trasformandoli in linguaggio visivo. I volumi puliti e calibrati accompagnano delicatamente il corpo, lasciando spazio a luce e struttura. Ogni capo è un manifesto di trasparenza consapevole, dove la semplicità formale diventa espressione di complessità progettuale. In un mondo che spesso nasconde, la collezione sceglie di mostrare la sartoria e la bellezza autentica del gesto creativo.

Progetto Lavori
Simone Tommaso

Simone Console Tommaso, classe 2002, è un giovane designer originario di Voghera e studente di Fashion Design presso l’Accademia del Lusso. Fin da piccolo sviluppa una passione per la moda grazie alla madre, che lo guida tra sfilate e tessuti. Curioso e intraprendente, coltiva una forte manualità e una costante ricerca artigianale. La sartorialità è il cuore del suo approccio creativo: un equilibrio tra tradizione e sperimentazione. Simone sogna di affermarsi nell’alta moda femminile, portando avanti una visione fatta di tecnica, emozione e ricerca, in cui ogni capo diventa espressione autentica di sé e della propria storia.

Il progetto di Simone Console Tommaso fonde ricerca artistica e precisione sartoriale in una collezione visiva e concettuale. Occhi oscuri modellati in pasta acrilica rappresentano uno stato interiore sospeso, tra oppressione e desiderio di rinascita. Fili di lana intrecciati li avvolgono come una gabbia protettiva, da cui la luce tenta di emergere. Fragilità e forza convivono, creando un linguaggio materico di tensione ed evoluzione. Ogni capo riflette un processo trasformativo, dove il limite diventa possibilità. Una narrazione intensa, che guida lo sguardo dalla prigionia emotiva alla speranza, in un equilibrio poetico tra dolore e liberazione.

Progetto Lavori
Valeria Goffi

Valeria Goffi, classe 2003, è una giovane designer italo-colombiana, attualmente iscritta al terzo anno del corso di Fashion Design presso Accademia del Lusso. La sua passione per la moda nasce da una lunga tradizione familiare: in Colombia, trisnonna e bisnonna confezionavano abiti da sposa, mentre il nonno era specializzato nella lavorazione della pelle. Dopo una generazione di pausa, Valeria raccoglie quel testimone creativo da bambina. A nove anni riceve la sua prima macchina da cucire e impara la maglia con la zia. Il suo percorso unisce radici, innovazione e una profonda attenzione alle tematiche sociali contemporanee.

Sfumature di Sensibilità – l’incontro tra la moda e l’autismo è la collezione con cui Valeria Goffi partecipa alla sfilata 2025. L’ispirazione nasce da un legame personale: il fratello minore, neurodivergente, ha influenzato la visione creativa della designer. Il simbolo del puzzle e la sovrastimolazione sensoriale guidano la costruzione dei capi, dove zip, bottoni, etichette e cuciture a vista generano un’estetica di “caos controllato”. Le linee restano pulite ed eleganti, in equilibrio tra disturbo e armonia. Ogni dettaglio, dalle etichette scritte a mano ai materiali scelti, crea un’esperienza sensoriale autentica e profondamente significativa.

Progetto Lavori
Iasmina Sirb

Iasmina Sirb è una giovane designer originaria della Romania, cresciuta in Germania e attualmente residente in Italia, dove sta concludendo il suo percorso di studi in Fashion Design presso Accademia del Lusso. La sua ricerca creativa ruota attorno ai concetti di struttura, movimento e forma, che esplora attraverso l’uso di pieghe, pince e drappeggi. Attenta alla sostenibilità, Iasmina mira a fondare un brand che unisca precisione tecnica e visione creativa, con l’obiettivo di proporre una moda consapevole, durevole e piena di significato. Il suo stile è essenziale ma sofisticato, capace di coniugare innovazione, funzionalità ed eleganza.

La collezione di Iasmina Sirb nasce dall’osservazione del corpo in movimento e dalla volontà di costruire capi che si adattino e si trasformino insieme a chi li indossa. Utilizzando pieghe, piegature e drappeggi come strumenti scultorei, i volumi si articolano in strutture dinamiche e leggere, creando un equilibrio tra rigore e fluidità. I materiali scelti sono sostenibili e valorizzati da lavorazioni sartoriali attente, che esaltano ogni dettaglio senza eccessi. Il risultato è una proposta contemporanea, che unisce tecnica, grazia e responsabilità. Una moda pensata per durare, evolvere e comunicare, senza mai rinunciare all’identità.

Progetto Lavori
Zhasmine Muteiri

Zhasmin Almuteiri, 21 anni, è originaria di Tjumen’, in Siberia occidentale, e ha scelto Milano e Accademia del Lusso per proseguire il suo percorso nel fashion design. Dopo gli studi in una scuola d’arte e musica, ha affinato sensibilità visiva, tenacia e disciplina, qualità che oggi definiscono la sua visione creativa. Affascinata dall’arte, dalla scienza e dall’universo, Zhasmin esplora la moda come linguaggio visivo capace di tradurre concetti complessi in forme poetiche. Vincitrice del Grand Prix Miss Fashion 2021 a Mosca, oggi punta a costruire una carriera in cui estetica e pensiero si fondono in un dialogo originale e contemporaneo.

Event Horizon è una collezione ispirata allo spazio e ai suoi enigmi: galassie, costellazioni, materia oscura e antimateria diventano elementi visivi e simbolici. Il nome richiama il confine dell’universo osservabile, oltre il quale nulla può sfuggire: una soglia fisica e concettuale. I capi evocano questa tensione attraverso volumi dinamici, textures iridescenti e giochi di luce e trasparenza, riprendendo suggestioni cosmiche come i cinturoni di asteroidi o le nubi di polvere stellare. Il risultato è una visione potente e metaforica: la moda come esplorazione dell’ignoto, dove ogni abito diventa un viaggio interiore e universale oltre i limiti del visibile.

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